Pronto soccorso omeopatico

Prontuario di omeopatia familiare e di urgenza



17,10 

Autore: ISBN: 9788867730797 Categorie: , , , Pagine: 268

Pubblicazione:

Dopo oltre duecento anni dalla scoperta dei suoi princìpi fondamentali l’omeopatia
può essere riconosciuta come un’importante branca della scienza medica;
essa è, a tutti gli effetti, uno straordinario metodo di cura.
La prospettiva di questa disciplina è rivolta verso l’essere umano visto
come un organismo integrato, considerato nella sua globalità fisica, mentale e spirituale.
L’omeopatia ci invita a scrutare il malato con la sua propria e singolare malattia
che rappresenta una condizione di alterazione del suo personalissimo stato di salute.
Una volta comprese le cause si aiuta l’individuo a ritrovare
la forza vitale per il recupero dell’equilibrio psicofisico.

 

Chi abitualmente si cura con l’omeopatia spesso impara a usarla per le comuni affezioni ed emergenze che si riscontrano nel quotidiano familiare. Certo nessuno può improvvisarsi terapeuta e sostituirsi al medico omeopata, però è del tutto legittimo imparare a intervenire autonomamente per disturbi semplici e ricorrenti. Allora nella propria borsetta omeopatica, può trovare spazio questo volume da conoscere e consultare con attenzione per intervenire quando se ne presenta l’occasione.
A una prima parte di introduzione all’omeopatia, seguono in ordine alfabetico oltre sessanta temi di pronto soccorso comuni, che spaziano dalle affezioni delle vie respiratorie a quelle dell’apparato gastrointestinale e urogenitale, dai più frequenti disturbi pediatrici ai disagi ricorrenti femminili, dalle sindromi nevralgiche e articolari alle forme infiammatorie. Il libro include al suo interno anche un’approfondita Materia Medica Omeopatica.

Con l’acquisto del libro in omaggio un audiocorso in mp3 della durata di 2 ore che vi introdurrà nel mondo dell’omeopatia.

 

 

Dall’Introduzione

La fotografia che spesso si imprime nella mente di un paziente che è stato ad un primo colloquio con un omeopata è quella di una persona che gli ha dedicato oltre un’ora del proprio tempo ad ascoltarlo nella descrizione di tutti gli aspetti della sua salute fisica e spirituale, includendo alcune notizie riguardanti i genitori e i nonni. L’omeo­pata ascolta, pone domande, sfoglia frequentemente un grosso librone di duemila pagine, e annota. Poi espone le sue valutazioni e presenta le indicazioni terapeutiche con le istruzioni sulle forme e l’uso. Infine concorda i modi per i successivi contatti, alcuni dei quali si risolvono telefonicamente prima di un successivo incontro di nuove valutazioni.
Non è infrequente che col passare del tempo il paziente possa agire, in proprio, per parecchi semplici problemi inerenti i possibili disturbi personali e familiari di piccola entità o di urgenza, nell’attesa di un consulto col proprio medico o, nei casi più seri, nell’attesa di recarsi presso una struttura di pronto soccorso. Le persone che si curano con il metodo omeopatico imparano presto ad usare l’omeopatia per sé e per i propri cari, limitatamente alle comuni affezioni ed emergenze che si riscontrano nell’ambito d’azione del quotidiano familiare. Attenzione, però. Precisiamo. Nessuno può sognarsi di inventarsi terapeuta unicamente avvalendosi dell’esperienza di alcuni colloqui col proprio medico omeopata o affidandosi alla lettura di qualche buon libro sulla materia. Nulla può essere dato per scontato e nulla deve essere preso con lo stile del fai da te. L’omeopatia è una disciplina terapeutica tanto seria e delicata quanto qualunque altra branca della medicina: richiede anni di formazione scolastica e successiva applicazione ed esperienza. Ai rimedi omeopatici deve essere assegnata la stessa valenza e la stessa attenzione riservate a qualunque altro medicamento pur se acquistabile “al banco, senza obbligo di ricetta medica”. È del tutto legittimo che genitori adeguatamente preparati possano autonomamente e serenamente intervenire, per questioni semplici e ricorrenti, in seno alla propria famiglia o quando si troveranno al campeggio con i loro figli. Anzi, sarà bene che non dimentichino la loro borsetta omeopatica familiare con i rimedi utili e a loro ben noti.
Così come l’omeopata sfoglia con padronanza il suo librone (o le videate nel proprio computer) basandosi sulla propria conoscenza dei contenuti che va a consultare o a rivedere di volta in volta, altrettanto possono fare i simpatizzanti dell’omeopatia sfogliando una piccola guida di terapia omeopatica, strettamente in linea con il loro grado di preparazione e conoscenza. La lettura, il consulto, la rivisitazione dei temi e dei concetti, la conferma e il continuo apprendimento sono indispensabili. Poco o niente è fatto automaticamente, meccanicisticamente, a memoria. Beniamino Placido, stimato professore universitario e noto giornalista e critico letterario, recentemente scomparso, diceva che conoscere non significa ricordare tutte le cose, ma sapere dove andare a trovarle. L’omeopata – col suo librone, il Repertorio – agisce così. Questo pronto soccorso di omeopatia porta, in nuce, lo stesso spirito. I lettori dovrebbero imparare a consultarlo e a usarlo con attenzione, con umiltà ed esclusivamente nei limiti del proprio ruolo, per gli aspetti più comuni e della propria cerchia familiare, senza mai tralasciare di appoggiarsi, per quanto possibile, all’orientamento del loro omeopata di fiducia. Le persone che hanno già buona dimestichezza con i prodotti seguiranno le posologie di massima a suo tempo indicate dai loro omeopati, avendo cura di non derogare dalle indicazioni ricevute. È buona norma evitare qualunque accenno di improvvisazione o invenzioni fuori dagli schemi.

 

 

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